Great Trailers 1: la recensione

Oggi sull’isola di ComixIsland.it iniziamo finalmente a parlarvi di una nuova casa editrice Toshokan e di uno dei primi manga pubblicati da questa nuova e interessante realtà editoriale italiana: Great Trailers di Akira Miyagawa

Sono passati nove anni da un disastro naturale di dimensioni mondiali. Sullo sfondo di scontri tra forze impegnate a contendersi la supremazia, Naoki, un giovane dal fisico geneticamente modificato, incontra una ragazza a cavallo di una creatura meccanica chiamata Kamui. Si tratta di Hinako, da molti ritenuta la salvatrice del mondo. Naoki e i suoi amici si impegnano a proteggerla dagli spietati attacchi di enormi vermi e di corvi meccanici marziani…

Great Trailers in questo primo volumetto oltre a introdurci in questo nuovo universo post-apocalittico, Akira Miyagawa parte veramente a testa bassa mettendo velocemente in campo tanti personaggi, diverse fazioni diverse  e in generale tanta carne sul fuoco.  Diciamo che lo schemino a inizio volume dedicato ai personaggi potrebbe risultare abbastanza utile a chi tende a perdersi quando non ha tanta confidenza con i personaggi.

Dal punto di vista estetico Miyagawa ha uno stile molto intrigante, che ci ha ricordato in qualche modo quello di Katsuhiro Ōtomo aka il papà di Akira, inutile aggiungere che questo ci da delle vibes estremamente interessanti graficamente riguardo a questo prodotto.

Questo primo volume di Great Trailers è una lettura che ci ha colpito in maniera positiva, lasciandoci molta voglia di saperne come andrà avanti la storia. A differenza delle altre uscite di questa prima infornata della casa editrice, qui ci troviamo a scommettere sulla regolarità, si tratta infatti di un’opera ancora in corso e relativamente nuova, quindi con poco materiale edito e pronto per essere pubblicato da Toshokan, vedremo come verrà gestito nei prossimi mesi.

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